Riduttori A Vite

Riduttori a vite senza fine

Quelli a vite sono la tipologia di riduttori meccanici di velocità più comuni sul mercato. Essi sono formati da una vite senza fine collegata ortogonalmente ad una corona elicoidale. Hanno il vantaggio di essere compatti, economici e, per alcuni rapporti, irreversibili. Il loro limite più grande è il rendimento dinamico che decresce con l'aumentare del rapporto di riduzione: da un massimo del 90%, nelle versioni più veloci, al  55% in quelle più lente. Per questo motivo vengono preferiti per applicazioni che richiedono potenze medio-basse o, in alternativa, con servizi non continui.

Grandezza del Riduttore

Si misura con l'altezza d'asse della vite rispetto a quello della corona. Sono disponibili da 27 a 250 mm

Coppia trasmissibile

I riduttori a vite sono disponibili in diverse grandezze con coppie in uscita che vanno da 13 a 7.100 Nm.

Potenza trasmissibile

Il campo delle potenze applicabili varia, con n1=1400 giri/min, da 0.04 a 75 KW.

Rapporto di trasmissione "i"

E' il rapporto tra il numero di giri in entrata e quello in uscita (n1/n2). Generalmente va da 7 a 10.000. Normalmente per avere rapporti tra 100 e 300 vengono dotati in entrata di una precoppia. Mentre per rapporti più elevati vengono combinati tra di loro riduttori di grandezze diverse, il cui risultato finale è denominato appunto "Riduttore Combinato".

Predisposizione in entrata

A standard IEC e Nema o albero cilindrico veloce.

PAM

Indica la Predisposizione Attacco Motore, ovvero la tipologia di flangia in ingresso. Per motori IEC vanno da grandezza 56 a 280.

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